F2 | Budapest: secondo centro di Doohan in Gara 1, Pourchaire vince Gara 2
Il resoconto del weekend
Sono Jack Doohan e Thèo Pourchaire i due protagonisti del weekend di Budapest della Formula 2. L’australiano centra il suo secondo successo stagionale nella Sprint Race con Virtuosi, mentre il francese vince la Feature Race con ART Grand Prix e riduce il margine dal leader di campionato Drugovich.
Il resoconto della Sprint Race
Su una pista dove i sorpassi sono estremamente difficili, Doohan non ha avuto problemi nella Sprint Race partendo dalla pole position. Il pilota australiano, dopo aver lasciato brevemente passare Enzo Fittipaldi (Charouz) al via e aver recuperato la posizione per un lungo del brasiliano, ha praticamente guidato la corsa fino alla bandiera a scacchi, ottenendo così il secondo successo in campionato.
Jüri Vips (Hitech GP) ha sempre mantenuto il secondo posto, precedendo sul traguardo proprio Fittipaldi. Drugovich ha rimediato la quarta posizione, non dopo una manovra controversa: infatti, allo start, si è inserito all’interno della prima curva su Logan Sargeant (Carlin). Il brasiliano ha colpito lo statunitense, che a sua volta ha urtato Dennis Hauger (Prema) e costringendolo al ritiro. Nessuna penalità da parte di commissari di gara verso Drugovich.
Frederik Vesti (ART GP) segue in quinta posizione, poi troviamo Liam Lawson (Carlin), Marcus Armstrong (Hitech GP) e Ayumu Iwasa (DAMS). Pourchaire ha concluso “solo” nono, davanti a Olli Caldwell (Campos).
Il resoconto della Feature Race
È ritornato finalmente a vincere Pourchaire, in occasione della gara più lunga del weekend. Il francese, partito quarto, ha subito preso la seconda posizione, poi dopo i pit-stop è passato al comando (almeno virtualmente) ed ha facilmente vinto la prova.
Ancora bravo Fittipaldi, secondo sul traguardo e sempre più in grande crescita in questa fase di campionato. Ayumu Iwasa, dopo la pole position e una partenza non perfetta, ha terminato in terza posizione.
Vesti si è classificato di nuovo quarto, precedendo Vips, Armstrong, Lawson, Richard Verschoor (Trident) e Drugovich: il brasiliano ha anticipato troppo il cambio gomme ed è precipitato nono. Decimo Sargeant.
Copyright foto: via Twitter
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui